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BALKANS "Balcani, oltre il confine"   © Paolo Siccardi, © Paolo Siccardi - All rights reserved - Tutti i diritti sono riservati. siccardi.walkaboutph@gmail.com © Copyright 2020 - tutti i diritti sono riservati - all rights reserved. art. 70
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BALKANS
"Balcani, oltre il confine"
© Paolo Siccardi

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“Nei Balcani, le linee dei confini non erano solamente una cicatrice che correva sulle pianure, i fiumi, i laghi, sulla neve delle montagne; queste linee passavano sull’anima della gente che abitava queste regioni. A causa di questi confini i popoli erano perennemente in esilio.
A ogni guerra, una nuova suddivisione si apriva la via a una ridefinizione dei confini.E le guerre non finivano mai.
E ogni volta con i confini si ridefinivano le terre, le famiglie, la vita”

Tratto da “I libri di mio padre” di Luan Starova



La rete metallica abbattuta nel 2004 divideva i quartieri periferici della città italiana di Gorizia con quella slovena di Nova Gorica
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La rete metallica abbattuta nel 2004 divideva i quartieri periferici della città italiana di Gorizia con quella slovena di Nova Gorica
Gorizia, clandestini in fuga dalle guerre nei Balcani entrati illegalmente attraverso i buchi della rete, fermati dalle autorità italiane, schedati con impronte e foto segnaletiche
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Gorizia, clandestini in fuga dalle guerre nei Balcani entrati illegalmente attraverso i buchi della rete, fermati dalle autorità italiane, schedati con impronte e foto segnaletiche
Gorizia, clandestini in fuga dalle guerre nei Balcani entrati illegalmente attraverso i buchi della rete, fermati dalle autorità italiane, schedati con impronte e foto segnaletiche
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Gorizia, clandestini in fuga dalle guerre nei Balcani entrati illegalmente attraverso i buchi della rete, fermati dalle autorità italiane, schedati con impronte e foto segnaletiche
Gorizia, clandestini in fuga dalle guerre nei Balcani entrati illegalmente attraverso i buchi della rete, fermati dalle autorità italiane, schedati con impronte e foto segnaletiche
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Gorizia, clandestini in fuga dalle guerre nei Balcani entrati illegalmente attraverso i buchi della rete, fermati dalle autorità italiane, schedati con impronte e foto segnaletiche
Gorizia, clandestini in fuga dalle guerre nei Balcani entrati illegalmente attraverso i buchi della rete, fermati dalle autorità italiane, schedati con impronte e foto segnaletiche
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Gorizia, clandestini in fuga dalle guerre nei Balcani entrati illegalmente attraverso i buchi della rete, fermati dalle autorità italiane, schedati con impronte e foto segnaletiche
BALKANS<br>"Balcani, oltre il confine"<br>  © Paolo Siccardi
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Bosnia 1994, sulla strada del monte Igman verso Sarajevo incrociando i tank delle Nazioni Unite
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Bosnia 1994, sulla strada del monte Igman verso Sarajevo incrociando i tank delle Nazioni Unite
BALKANS<br>"Balcani, oltre il confine"<br>  © Paolo Siccardi
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Mostar 1993, la rosa di una granata sull'asfalto
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Mostar 1993, la rosa di una granata sull'asfalto
Spalato 1992, donne musulmane piangono la separazione dai propri mariti rimasti a combattere in Bosnia
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Spalato 1992, donne musulmane piangono la separazione dai propri mariti rimasti a combattere in Bosnia
Mostar 1993, Semir nato e morto nello stesso anno
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Mostar 1993, Semir nato e morto nello stesso anno
Bosnia, in ricordo dei dispersi e morti in guerra
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Bosnia, in ricordo dei dispersi e morti in guerra
Bosnia centrale, un pasto all’interno di un rifugio
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Bosnia centrale, un pasto all’interno di un rifugio
Bosnia centrale, la disperazione di madre e figlia dopo un bombardamento
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Bosnia centrale, la disperazione di madre e figlia dopo un bombardamento
Bosnia 1995, Amira mostra la fotografia di suo marito ucciso a Srebrenica dalle bande para militari serbe, il suo corpo non è mai stato ritrovato.
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Bosnia 1995, Amira mostra la fotografia di suo marito ucciso a Srebrenica dalle bande para militari serbe, il suo corpo non è mai stato ritrovato.
Mostar 1993, anziana donna uccisa da un cecchino nella notte
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Mostar 1993, anziana donna uccisa da un cecchino nella notte
Bosnia, la base dei Caschi Blu olandesi di Potocari vicino a Srebrenica dopo il genocidio del luglio 1995
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Bosnia, la base dei Caschi Blu olandesi di Potocari vicino a Srebrenica dopo il genocidio del luglio 1995
Bosnia 1995, profughi protetti dai Caschi Blu delle Nazioni Unite
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Bosnia 1995, profughi protetti dai Caschi Blu delle Nazioni Unite
Bosnia Erzegovina – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia Erzegovina – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
Bosnia, gli occhi di Bakira testimone al Tribunale dell'Aja contro i crimini di guerra
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Bosnia, gli occhi di Bakira testimone al Tribunale dell'Aja contro i crimini di guerra
Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
Bosnia - Mostar “Don’t  forget”. Il ponte simbolo della città ricostruito dopo i bombardamenti del 9 novembre 1993 da parte delle forze 
secessioniste croate che combattevano contro le forze governative bosniache.
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Bosnia - Mostar “Don’t forget”. Il ponte simbolo della città ricostruito dopo i bombardamenti del 9 novembre 1993 da parte delle forze
secessioniste croate che combattevano contro le forze governative bosniache.
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Sarajevo 1993, la sede del Parlamento della Bosnia Erzegovina bruciato dopo ripetuti bombardamenti sulla città assediata
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Sarajevo 1993, la sede del Parlamento della Bosnia Erzegovina bruciato dopo ripetuti bombardamenti sulla città assediata
Sarajevo 1994. La biblioteca distrutta e bruciata dai bombardamenti nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1992 dalle forze Serbo Bosniache che bombardavano dalle colline intorno alla città
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Sarajevo 1994. La biblioteca distrutta e bruciata dai bombardamenti nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1992 dalle forze Serbo Bosniache che bombardavano dalle colline intorno alla città
Sarajevo 1993. Una fotografia del Maresciallo Tito, padre della Jugoslavia capitolata all’inizio degli Anni 90, tra le macerie di una scuola elementare distrutta dalle bombe dei serbi.
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Sarajevo 1993. Una fotografia del Maresciallo Tito, padre della Jugoslavia capitolata all’inizio degli Anni 90, tra le macerie di una scuola elementare distrutta dalle bombe dei serbi.
Sarajevo 1993, un cecchino appostato tra le distruzione delle case
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Sarajevo 1993, un cecchino appostato tra le distruzione delle case
Sarajevo 1993. Una ragazza sfida la sorte attraversando di corsa il “viale dei cecchini”. A Sarajevo gli “sniper” sparavano 
indiscriminatamente sulla popolazione. Erano appostati sulla collina che sovrasta la città: le vittime furono centinaia.
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Sarajevo 1993. Una ragazza sfida la sorte attraversando di corsa il “viale dei cecchini”. A Sarajevo gli “sniper” sparavano
indiscriminatamente sulla popolazione. Erano appostati sulla collina che sovrasta la città: le vittime furono centinaia.
Sarajevo 1993 - La città assediata per 1425 giorni, tenuta sotto costante bombardamento dall'esercito serbo che bombardava dalle colline sulla città.
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Sarajevo 1993 - La città assediata per 1425 giorni, tenuta sotto costante bombardamento dall'esercito serbo che bombardava dalle colline sulla città.
Sarajevo 1992. Vedran Smailovic, primo violoncellista della Filarmonica di Sarajevo, suona per 22 giorni “L’Adagio in Sol minore” di Albinoni 
tra le rotaie e i treni divelti dalle esplosioni. Ricorda in questo modo i sedici civili uccisi il 27 maggio 1992 da un colpo di mortaio mentre facevano 
la fila per comprare il pane.
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Sarajevo 1992. Vedran Smailovic, primo violoncellista della Filarmonica di Sarajevo, suona per 22 giorni “L’Adagio in Sol minore” di Albinoni
tra le rotaie e i treni divelti dalle esplosioni. Ricorda in questo modo i sedici civili uccisi il 27 maggio 1992 da un colpo di mortaio mentre facevano
la fila per comprare il pane.
Bosnia - Sarajevo assediata dall'esercito serbo per 1425 giorni. Bambini giocano sui tram distrutti dai bombardamenti
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Bosnia - Sarajevo assediata dall'esercito serbo per 1425 giorni. Bambini giocano sui tram distrutti dai bombardamenti
Sarajevo febbraio 1994, la disperazione di alcune donne pochi giorni dopo il massacro di Markale.
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Sarajevo febbraio 1994, la disperazione di alcune donne pochi giorni dopo il massacro di Markale.
Bosnia - Sarajevo assediata dall'esercito serbo di Bosnia per 1425 giorni.
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Bosnia - Sarajevo assediata dall'esercito serbo di Bosnia per 1425 giorni.
Bosnia - Sarajevo assediata dall'esercito serbo per 1425 giorni.
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Bosnia - Sarajevo assediata dall'esercito serbo per 1425 giorni.
Sarajevo Fojnica 1994, ospedale psichiatrico infantile a trenta chilometri da Sarajevo
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Sarajevo Fojnica 1994, ospedale psichiatrico infantile a trenta chilometri da Sarajevo
Sarajevo Fojnica 1994, ospedale psichiatrico infantile a trenta chilometri da Sarajevo
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Sarajevo Fojnica 1994, ospedale psichiatrico infantile a trenta chilometri da Sarajevo
Sarajevo 1992, la sala operatoria improvvisata dell’ospedale Kosevo
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Sarajevo 1992, la sala operatoria improvvisata dell’ospedale Kosevo
Bosnia dicembre 1992 - Barelle insanguinate  davanti l'ospedale Kosevo nella città assediata di Sarajevo
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Bosnia dicembre 1992 - Barelle insanguinate davanti l'ospedale Kosevo nella città assediata di Sarajevo
Bosnia - settembre 1993 - Sarajevo assediata dall'esercito serbo che bombarda dalle colline
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Bosnia - settembre 1993 - Sarajevo assediata dall'esercito serbo che bombarda dalle colline
BALKANS<br>"Balcani, oltre il confine"<br>  © Paolo Siccardi
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Albania 1997, alcune mamme piangono i propri figli morti per nell’esplosione della base militare di Qafa Shatama
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Albania 1997, alcune mamme piangono i propri figli morti per nell’esplosione della base militare di Qafa Shatama
Albania 1997, una moschea sulla strada verso il nord
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Albania 1997, una moschea sulla strada verso il nord
Albania 1997, funerali a Durazzo per un regolamento di conti fra clan rivali
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Albania 1997, funerali a Durazzo per un regolamento di conti fra clan rivali
Albania 1997, giovani ragazzi morti per nell’esplosione della base militare di Qafa Shatama
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Albania 1997, giovani ragazzi morti per nell’esplosione della base militare di Qafa Shatama
Albania 1997, in viaggio verso i funerali dei ragazzi morti a Qafa Shatama
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Albania 1997, in viaggio verso i funerali dei ragazzi morti a Qafa Shatama
Albania 1989, piazza Skanderberg a Tirana
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Albania 1989, piazza Skanderberg a Tirana
Albania 1999, frontiera di Morini con il Kosovo, esodo di profughi kosovari in fuga dalla pulizia etnica delle bande paramilitari serbe
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Albania 1999, frontiera di Morini con il Kosovo, esodo di profughi kosovari in fuga dalla pulizia etnica delle bande paramilitari serbe
Albania 1999, campo di accoglienza per profughi kosovari fuggiti dopo la pulizia etnica delle milizia paramilitari serbe a Kukes
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Albania 1999, campo di accoglienza per profughi kosovari fuggiti dopo la pulizia etnica delle milizia paramilitari serbe a Kukes
Albania 1997, in fuga con i profughi sui barconi che portano a Corfù durante la rivolta nella città di Saranda.
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Albania 1997, in fuga con i profughi sui barconi che portano a Corfù durante la rivolta nella città di Saranda.
BALKANS<br>"Balcani, oltre il confine"<br>  © Paolo Siccardi
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Kosovo 1999, esodo dei profughi kosovari in fuga verso il confine di Morini con l’Albania dopo la pulizia etnica delle milizie paramilitari serbe
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Kosovo 1999, esodo dei profughi kosovari in fuga verso il confine di Morini con l’Albania dopo la pulizia etnica delle milizie paramilitari serbe
Kosovo 1999, ritrovamento dei documenti di ventitre persone trucidate e sepolte nella fossa comune di Celina. Il documento di AgimZeqir ucciso a undici anni
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Kosovo 1999, ritrovamento dei documenti di ventitre persone trucidate e sepolte nella fossa comune di Celina. Il documento di AgimZeqir ucciso a undici anni
Kosovo 1999, Maurau Majredin imprigionato e torturato dalle milizie paramilitari a Leskovac
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Kosovo 1999, Maurau Majredin imprigionato e torturato dalle milizie paramilitari a Leskovac
Kosovo 1999, ritrovamento di fosse comuni a Saradran
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Kosovo 1999, ritrovamento di fosse comuni a Saradran
Kosovo 1999, ritrovamento di fosse comuni a Saradran
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Kosovo 1999, ritrovamento di fosse comuni a Saradran
Kosovo, rientro dei kosovari nelle loro case dopo la risoluzione Onu del giugno 1999
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Kosovo, rientro dei kosovari nelle loro case dopo la risoluzione Onu del giugno 1999
Kosovo villaggio di Nagavac, Flaowita con la nonna materna rientrate nella loro casa saccheggiata dalla bande paramilitari serbe dopo essere sfollate in Albania
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Kosovo villaggio di Nagavac, Flaowita con la nonna materna rientrate nella loro casa saccheggiata dalla bande paramilitari serbe dopo essere sfollate in Albania
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Serbia 1999, profughi serbi in fuga dal Kosovo verso Belgrado
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Serbia 1999, profughi serbi in fuga dal Kosovo verso Belgrado
Serbia, un manifesto propagandistico di Milosevic su di un autobus di linea
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Serbia, un manifesto propagandistico di Milosevic su di un autobus di linea
Belgrado 1992, manifestazione nazionalista serba
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Belgrado 1992, manifestazione nazionalista serba
Gracanica 1999, ritrovamento di una bomba molotov inesplosa tra le macerie delle case bruciate nell'enclave serba protetta dalle Nazioni Unite
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Gracanica 1999, ritrovamento di una bomba molotov inesplosa tra le macerie delle case bruciate nell'enclave serba protetta dalle Nazioni Unite
Kosovo Polje, “il Campo dei Merli”, dove nel 1389 i Turchi sconfissero i Cristiani e dove cinquecento anni più tardi Milosevic fece il discorso per la sua campagna elettorale
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Kosovo Polje, “il Campo dei Merli”, dove nel 1389 i Turchi sconfissero i Cristiani e dove cinquecento anni più tardi Milosevic fece il discorso per la sua campagna elettorale
Serbia 1993, Un crocefisso sulla strada in Voivodina al confine con l'Ungheria
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Serbia 1993, Un crocefisso sulla strada in Voivodina al confine con l'Ungheria
Belgrado 1992, icone ortodosse e fotografie del Principe Alexander II
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Belgrado 1992, icone ortodosse e fotografie del Principe Alexander II
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Bulgaria Sofia, simboli dell’ex partito comunista in vendita sulle bancarelle
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Bulgaria Sofia, simboli dell’ex partito comunista in vendita sulle bancarelle
Bulgaria Veligrad, operaie all’uscita del turno di lavoro in fabbrica
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Bulgaria Veligrad, operaie all’uscita del turno di lavoro in fabbrica
Bulgaria, giovane ragazze nella chiesa ortodossa Alexander Nevski
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Bulgaria, giovane ragazze nella chiesa ortodossa Alexander Nevski
Bulgaria, vecchia bottega da barbiere a Sofia
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Bulgaria, vecchia bottega da barbiere a Sofia
Manifestazione sindacalista in piazza a Sofia
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Manifestazione sindacalista in piazza a Sofia
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Romania Bucarest. Florina esce dal tombino dove si rifugia nella notte per sfuggire alle violenze delle bande criminali del quartiere
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Romania Bucarest. Florina esce dal tombino dove si rifugia nella notte per sfuggire alle violenze delle bande criminali del quartiere
Romania Bucarest 1999, i ragazzi di strada che vivono nelle fogne del quartiere di Brancoveanu
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Romania Bucarest 1999, i ragazzi di strada che vivono nelle fogne del quartiere di Brancoveanu
Romania Bucarest 1999, i ragazzi di strada che vivono nelle fogne del quartiere di Brancoveanu
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Romania Bucarest 1999, i ragazzi di strada che vivono nelle fogne del quartiere di Brancoveanu
Romania Bucarest 1999, i ragazzi di strada che vivono nelle fogne del quartiere di Brancoveanu, Marecica tutte le notti prega rivolta al cielo
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Romania Bucarest 1999, i ragazzi di strada che vivono nelle fogne del quartiere di Brancoveanu, Marecica tutte le notti prega rivolta al cielo
Romania Bucarest, Corina truccata da clown si prepara per scendere in strada
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Romania Bucarest, Corina truccata da clown si prepara per scendere in strada
Romania, le medicine di Lenuta siero positiva ospite nella casa famiglia di Mino Damato a Singureni
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Romania, le medicine di Lenuta siero positiva ospite nella casa famiglia di Mino Damato a Singureni
Romania, Lenuta nella casa famiglia per bambini siero positivi di Mino Damato a Singureni
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Romania, Lenuta nella casa famiglia per bambini siero positivi di Mino Damato a Singureni
Romania, casa famiglia per bambini siero positivi di Mino Damato a Singureni
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Romania, casa famiglia per bambini siero positivi di Mino Damato a Singureni
Romania, Orazio nella casa famiglia per bambini siero positivi di Mino Damato a Singureni
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Romania, Orazio nella casa famiglia per bambini siero positivi di Mino Damato a Singureni
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Moldavia, il delta del Danubio
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Moldavia, il delta del Danubio
Moldavia, Iasi
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Moldavia, Iasi
Moldavia, ragazzi mendicanti lungo la strada per Iasi
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Moldavia, ragazzi mendicanti lungo la strada per Iasi
Moldavia 1999, Tichilesti ultimo lebbrosario d’Europa dove Ceausescu deportò le persone colpite dalla malattia
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Moldavia 1999, Tichilesti ultimo lebbrosario d’Europa dove Ceausescu deportò le persone colpite dalla malattia
Moldavia, benedizione degli animali in chiesa durante la funzione religiosa per la Pasqua ortodossa
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Moldavia, benedizione degli animali in chiesa durante la funzione religiosa per la Pasqua ortodossa
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Macedonia, bambino mendicante sul ponte di pietra del fiume Vardar a Skopje
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Macedonia, bambino mendicante sul ponte di pietra del fiume Vardar a Skopje
Macedonia, lettura del Corano nella moschea Mustafa Pasha a Tetovo
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Macedonia, lettura del Corano nella moschea Mustafa Pasha a Tetovo
Macedonia, Tahir Emini, ultimo maestro Sufi Derviscio dei Balcani che vive nel monastero Arabati Baba a Tetovo
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Macedonia, Tahir Emini, ultimo maestro Sufi Derviscio dei Balcani che vive nel monastero Arabati Baba a Tetovo
Macedonia, bottega di un barbiere a Tetovo
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Macedonia, bottega di un barbiere a Tetovo
Macedonia, monastero ortodosso di Caneo sul lago di Ohrid
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Macedonia, monastero ortodosso di Caneo sul lago di Ohrid
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Confine tra Grecia e Macedonia, in viaggio verso Salonicco
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Confine tra Grecia e Macedonia, in viaggio verso Salonicco
Macedonia, Florina ultima stazione di confine
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Macedonia, Florina ultima stazione di confine
Grecia 1999, Salonicco
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Grecia 1999, Salonicco
Grecia 1999, Salonicco
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Grecia 1999, Salonicco
L'Adriatico, la frontiera opposta
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L'Adriatico, la frontiera opposta
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