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Bosnia, la base dei Caschi Blu olandesi di Potocari vicino a Srebrenica dopo il genocidio del luglio 1995
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Bosnia, gli occhi di Bakira Hasesic testimone al Tribunale dell'Aja contro i crimini di guerra
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Bosnia 1995, Amira mostra la fotografia di suo marito ucciso a Srebrenica dalle bande para militari serbe, il suo corpo non è mai stato ritrovato.
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995
Potocari memorial of the Srebrenica victims
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995
Potocari memorial of the Srebrenica victims
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Bosnia centrale, profughi musulmani protetti dal Battaglione dei Caschi Blu delle Nazioni Unite
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Bosnia centrale, profughi musulmani protetti dal Battaglione dei Caschi Blu delle Nazioni Unite
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Sarajevo, associazione Zene Zreve Rata, donne vittime della guerra, che hanno deposto al tribunale dei crimini di guerra dell'Aia
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Sarajevo, associazione Zene Zreve Rata, donne vittime della guerra, che hanno deposto al tribunale dei crimini di guerra dell'Aia
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’enclave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia – Tuzla, “Le Madri di Srebrenica” ricordano i loro cari uccisi dalla bande para militari serbe nell’encalave di Srebrenica nel luglio del 1995
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995 -
Amina con la fotografia di suo marito scomparso e il corpo mai ritrovato
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995 -
Potocari memorial of the Srebrenica victims
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995 -
Potocari memorial of the Srebrenica victims
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995 -
Potocari memorial of the Srebrenica victims
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995 -
Potocari memorial of the Srebrenica victims
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Bosnia - Il memoriale di Potocari dove sono sepolti i musulmani dell'enclave di Srebrenica uccisi dalle truppe paramilitari serbe nel luglio del 1995
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite.
La base usata dai Cetnici come "bordello" per le violenze sulle donne.
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite.
La base usata dai Cetnici come "bordello" per le violenze sulle donne.
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite.
La base usata dai Cetnici come "bordello" per le violenze sulle donne.
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite.
Le scritte sui muri testimoniano la presenza dei Caschi Blu alla vigilia dell’eccidio: pochi giorni dopo, oltre ottomila persone saranno passate per le armi
in quella che sarà ricordata come la strage di Srebrenica - La base usata dai Cetnici come "bordello" per le violenze sulle donne.
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite e dove vennero
portate migliaia di donne separate dai figli e mariti per essere in secondo tempo uccisi e traslati in fosse comuni.
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite e dove vennero
portate migliaia di donne separate dai figli e mariti per essere in secondo tempo uccisi e traslati in fosse comuni.
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite e dove vennero
portate migliaia di donne separate dai figli e mariti per essere in secondo tempo uccisi e traslati in fosse comuni.
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite e dove vennero
portate migliaia di donne separate dai figli e mariti per essere in secondo tempo uccisi e traslati in fosse comuni.
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite
La base usata dai Cetnici come "bordello" per le violenze sulle donne.
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Bosnia - Hara Catic presidente dell'Associazione Madri di Srebrenica all'interno del capannone della base militare ONU a Potocari dove nel luglio 1995
vennero uccisi i musulmani dell'enclave di Srebrenica dalle truppe para militari serbe
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Bosnia - Hara Catic presidente dell'Associazione Madri di Srebrenica nel memoriale di Potocari
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite
La base usata dai Cetnici come "bordello" per le violenze sulle donne. la traduzione della frase sul muro riporta: "Desideri di guerra che diventano realtà"
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Bosnia - La base di Potocari a pochi chilometri dal paese di Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 ospitava il Battaglione olandese delle Nazioni Unite
La base usata dai Cetnici come "bordello" per le violenze sulle donne.
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Bosnia - Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 furono uccisi migliaia di musulmani
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Bosnia - Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 furono uccisi migliaia di musulmani
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Bosnia - Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 furono uccisi migliaia di musulmani
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Bosnia - Srebrenica enclave musulmana dove nel 1995 furono uccisi migliaia di musulmani
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Bosnia, ottobre 1995. Profughi bosniaci fuggiti dall'enclave di Srebrenica accolti all'interno di una scuola elementare a Tuzla
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Bosnia, ottobre 1995. Profughi bosniaci fuggiti dall'enclave di Srebrenica accolti all'interno di una scuola elementare a Tuzla