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Bosnia centrale 1995 - La disperazione di madre e figlia dopo il bombardamento della loro casa.
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Zagabria 1991 - Un muro costruito con mattoni che riportano i nomi dei croati dispersi o caduti in guerra.
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Croazia giugno 1992, Spalato in fuga verso la salvezza
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Croazia, Slavonia 1991 - Civili morti sotto i bombardamenti nella città assediata di Vukovar per 87 giorni
dall'esercito serbo e considerata la Stalingrado croata che cade definitivamente nel novembre del 1991
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Croazia, Dalmazia 1991 - militarie serbo morto sul ponte di Sebenico dopo la battaglia. Il ponte considerato un nodo strategico dellla costa dalmata
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Croazia, Dalmazia 1991 - Militare volontario croato dopo la battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Bosnia - Mostar 1993, la rosa di una granata sull'asfalto
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Mostar 1993, una donna uccisa nella notte da un cecchino
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Croazia 1991, sulla strada verso Okucani in la Slavonia soldati del Battaglione Ustascia salutano con il braccio alzato.
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Bosnia centrale, profughi in fuga dalla pulizia etnica
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Croazia - Slavonia 1991, cavalli di frisia lungo la strada per entrare a Osijek.
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Croazia 1991, sacchetti di sabbia all'ingresso della città do Osijek
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Croazia dicembre 1991 - Gli edifici nella città di Osijek protetti con i sacchi di sabbia
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Croazia 1991. Distruzione dai bombardamenti nella città Osijek
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Croazia 1991. Morto sotto i bombardamenti a Osijek, nella mano stringe un sacchetto con vecchie bancanote della Jugoslavia fuori corso
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Croazia 1991. Morto sotto i bombardamenti a Osijek, nella mano stringe un sacchetto con vecchie bancanote della Jugoslavia fuori corso
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Croazia 1991. Morto sotto i bombardamenti a Osijek, nella mano stringe un sacchetto con vecchie bancanote della Jugoslavia fuori corso
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Croazia 1991. Volontari marciano nel centro della città di Osijek
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Croazia 1991. Volontaria arruolata nell'esercito croato a Osijek
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Croazia, Slavonia 1991 - L'entrata dal campo di grano nella città assediata di Vukovar rimasta sotto assedio per 87 giorni da parte dell'Armata Popolare Jugoslava (JNA)
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Croazia - Slavonia 1991, la città di Vukovar rimase sotto assedio per 87 giorni da parte dell'Armata Popolare Jugoslava (JNA)
con l'appoggio delle milizie paramilitari serbe.
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Croazia - Slavonia 1991, la città di Vukovar rimase sotto assedio per 87 giorni da parte dell'Armata Popolare Jugoslava (JNA)
con l'appoggio delle milizie paramilitari serbe.
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Agosto 1991 - Croazia, Vukovar, donne in fuga sotto i bombardamenti.
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Croazia - Slavonia agosto 1991. Un rifugio antiatomico della guerra fredda nella città di Vukovar che rimase sotto assedio per 87 giorni da parte dell'Armata Popolare Jugoslava (JNA) con l'appoggio delle milizie paramilitari serbe.
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Croazia 1991 - Soldato croato in Slavonia in una casa bombardata
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Croazia 30 agosto 1991, sulla strada verso Okucani in Slavonia
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Croazia 30 agosto 1991, sulla strada verso Okucani in Slavonia
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Croazia agosto 1991. Tutti i soldati volontari croati al collo portano un crocefisso benedetto.
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Croazia 1991 - Soldato croato in un villaggio bombardato in Slavonia
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Croazia ottobre 1991, Slavonia - Front-line a Tenja, prima linea croata alla periferia di Vukovar assediata per 87 giorni dall'esercito serbo.
La città considerata la Stalingrado croata cade definitivamente nel novembre del 1991
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Croazia ottobre 1991, Slavonia - Front-line a Tenja, prima linea croata alla periferia di Vukovar assediata dall'esercito serbo.
La città considerata la Stalingrado croata cadrà dopo 87 giorni di assedio nel novembre del 1991
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Croazia ottobre 1991, Slavonia - Front-line a Tenja, prima linea croata alla periferia di Vukovar assediata dall'esercito serbo.
La città considerata la Stalingrado croata cadrà dopo 87 giorni di assedio nel novembre del 1991
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Croazia ottobre 1991, Slavonia - Front-line a Tenja, prima linea croata alla periferia di Vukovar assediata per 87 giorni dall'esercito serbo.
La città considerata la Stalingrado croata cade definitivamente nel novembre del 1991
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Croazia 1991 Okučani un soldato volontario dell'esercito croato si riposa sulle scale di una casa occupata
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Croazia dicembre 1991, soldato croata in un edificio bombardato
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Croazia 1991 - Okučani con i volontari dell'esercito croato
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Croazia 1991 - La notte prima della battaglia sul fronte di Okučani con i volontari dell'esercito croato
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Croazia 1991 - Un soldato volontario dell'esercito croato prima della battaglia di Okucani in Slavonia stringe tra le mani un rosario benedetto
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Croazia 30-08-1991. Civili nei rifugi anti-atomici a Vukovar durante i bombardamenti
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Croazia, Slavonia 1991 - Civili morti sotto i bombardamenti nella città assediata di Vukovar per 87 giorni dall'esercito serbo
considerata la Stalingrado croata che cade definitivamente nel novembre del 1991
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Croazia agosto del 1991, civili feriti dai bombardamenti nell’ospedale della città assediata di Vukovar per 87 giorni.
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Croazia - Slavonia 1991, feriti nell'ospedale di Vukovar che rimase sotto assedio per 87 giorni da parte dell'Armata Popolare Jugoslava (JNA)
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Croazia agosto del 1991, civili feriti dai bombardamenti nell’ospedale della città assediata di Vukovar per 87 giorni.
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Croazia agosto del 1991, civili feriti dai bombardamenti nell’ospedale della città assediata di Vukovar per 87 giorni.
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Croazia, Slavonia 1991 - Civili morti sotto i bombardamenti nella città assediata di Vukovar per 87 giorni dall'esercito serbo e considerata la Stalingrado
croata che cade definitivamente nel novembre del 1991
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Croazia, Slavonia 1991 - Civili morti sotto i bombardamenti nella città assediata di Vukovar per 87 giorni dall'esercito serbo e considerata la Stalingrado
croata che cade definitivamente nel novembre del 1991
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Croazia 1991, civili morti sotto i bombardamenti a Osijek
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Croazia 1991, civili morti sotto i bombardamenti a Osijek
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Croazia, Slavonia 1991 - Civili morti sotto i bombardamenti nella città assediata di Vukovar per 87 giorni dall'esercito serbo
e considerata la Stalingrado croata che cade definitivamente nel novembre del 1991
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Croazia ottobre 1991, civili morti sotto i bombardamenti a Karlovac
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Bosnia - Sacchi di sabbia per protezione dalle schegge ai beni architettonici
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Croazia marzo 1992, Sophia 76 anni, vive ancora nella sua casa bombardata a Starigrabovac sulla linea del fronte tra Croazia e Bosnia
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Bosnia Starigrabovac, Sophia 76 anni, vive ancora nella sua casa bombardata sulla linea del fronte di combattimento
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Starigrabovac marzo 1992, civili raccolgono i mattoni nella case bombardate
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Starigrabovac marzo 1992, civili raccolgono i mattoni nella case bombardate
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Kraine 1992 - Alcuni tank dell'esercito croato sulla prima linea al confine tra Croazia e Bosnia
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Kraine 1992 - Alcuni tank dell'esercito croato sulla prima linea al confine tra Croazia e Bosnia
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Kraine 1992 - Alcuni tank dell'esercito croato sulla prima linea al confine tra Croazia e Bosnia
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Croazia dicembre 1991, giovani volontari dell'esercito croato scavano trincee di difesa sotto la neve alle porte di Osijek
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Croazia dicembre 1991, giovani volontari dell'esercito croato scavano trincee di difesa sotto la neve alle porte di Osijek
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Croazia dicembre 1991, giovani volontari dell'esercito croato scavano trincee di difesa sotto la neve alle porte di Osijek
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Croazia agosto 1991, sulla strada che porta a Vukovar
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Croazia 27 marzo 1992 – Passaggio con le Nazioni Unite nel villaggio di Stari Grabovac
prima linea del fronte croato durante un cessate il fuoco con i Serbi
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Croazia 27 marzo 1992 – Passaggio con le Nazioni Unite nel villaggio di Stari Grabovac
prima linea del fronte croato durante un cessate il fuoco con i Serbi
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Croazia marzo 1992, linea di demarcazione tra Croazia e Bosnia nel paese di Stargrabovac - Crossing con le Nazioni Unite.
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Bosnia marzo 1993 – Battaglione dei Caschi Blu delle Nazioni Unite spagnoli a Mostar sulla greenline
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Bosnia marzo 1993 – Battaglione dei Caschi Blu delle Nazioni Unite spagnoli a Mostar
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Mostar aprile 1993 Tank delle Nazioni Unite missione UNPROFOR sulla green-line che divide la città
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Bosnia. Mostar aprile 1993. Il ponte bailey in ferro costruito per unire la città divisa dal fiume Nerevta.
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Bosnia marzo 1993 – Battaglione dei Caschi Blu delle Nazioni Unite spagnoli a Mostar sulla greenline
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Mostar aprile 1993 Tank delle Nazioni Unite missione UNPROFOR sulla green-line che divide la città
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Mostar aprile 1993, base della Nazioni Unite a Jablanica dei Caschi Blu del contingente spagnolo
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Bosnia 1993, preghiera in una palestra adibita a moschea a Mostar est
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Bosnia 1993, preghiera in una palestra adibita a moschea a Mostar est
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Bosnia, Mostar 1993 - Durante la guerra le persone veniva seppellite nei giardini pubblici in centro città
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Bosnia, Mostar 1993 - Durante la guerra le persone veniva seppellite nei giardini pubblici in centro città
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Bosnia, Mostar 1993 - Durante la guerra le persone veniva seppellite nei giardini pubblici in centro città.
Nel rito ortodosso i giorni di festa i parenti mangiano simbolicamente sulle tombe dei propri cari
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Bosnia, aprile 1993. Lo Stari Most, il ponte vecchio di Mostar è una costruzione architettonica ottomana e fu costruito nel 1557 dall’architetto Hajrudin Mimar.
È stato fatto con 456 blocchi di pietra bianca, che si tengono insieme grazie ad un sistema d’incastri con tasselli e attraversa il fiume Nerevta per unire le due parti della città
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Il 9 novembre 1993 venne distrutto a colpi di cannone il ponte ottomano vecchio di 500 anni simbolo della città che la divideva tra i quartieri musulmani con la parte croata.
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Bosnia, il ponte vecchio di "stari Most ", in una fotografia dopo la distruzione avvenuta durante la guerra il 9 novembre 1993 e ricostruito come patrimonio Unesco nel 2004
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Bosnia - Mostar “Don’t forget”. Il ponte simbolo della città ricostruito dopo i bombardamenti del 9 novembre 1993 da parte delle forze secessioniste
croate che combattevano contro le forze governative bosniache.
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Bosnia. Mostar aprile 1993. Il quartiere est della città distrutto dai bombardamenti
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Bosnia, Mostar 1993 - Il quartiere musulmano della zona est distrutto dai bombardamenti
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Bosnia, Mostar 1993 - Il quartiere musulmano della zona est distrutto dai bombardamenti
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Bosnia Erzegovina - Moschea Karadjoz-Beg (Karađozbegova) a Mostar distrutta dai bombardamenti
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Bosnia. Il quartiere di Mostar est distrutto dai bombardamenti
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Bosnia, Mostar 1993 - Green Line che delimita Il quartiere musulmano della zona est distrutto dai bombardamenti
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Bosnia, Mostar 1993 - Green Line che delimita Il quartiere musulmano della zona est distrutto dai bombardamenti
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Bosnia, Mostar 1994 – il quartiere di Mostar est in mano all’Armja sotto assedio dai Croati dove morirono i tre giornalisti della RAI di Trieste Marco Luchetta,
Dario D'Angelo e Alessandro Ota , il 28 gennaio 1994
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Bosnia. Alcuni bambini giocano facendosi trascinare da un camion delle Nazioni Unite nel quartiere di Mostar est distrutto dai bombardamenti
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Bosnia. Rifornimento di acqua nei centri di distribuzione nel quartiere di Mostar est distrutto dai bombardamenti e senza la rete idrica.
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Bosnia, Mostar 1994 – il quartiere di Mostar est in mano all’Armja sotto assedio dai Croati dove morirono i tre giornalisti della RAI di Trieste Marco Luchetta,
Dario D'Angelo e Alessandro Ota , il 28 gennaio 1994
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Bosnia, Mostar 1994 – La targa commemorativa ricorda dove sono morti i tre giornalisti della RAI di Trieste Marco Luchetta, Dario D'Angelo e Alessandro Ota ,
il 28 gennaio 1994 nel quartiere di Mostar est
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Bosnia giugno 1992, Mostar - linea del fronte croato a Dobro Selo
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Bosnia giugno 1992, Mostar - linea del fronte croato a Dobro Selo, Padre Iko mentre celebra la messa ai militari
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Aprile 1993 - Pulizia etnica nel villaggio di Tasovcici da parte dell'esercito croato verso i bosniaci musulmani
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Aprile 1993 - Pulizia etnica nel villaggio di Tasovcici da parte dell'esercito croato verso i bosniaci musulmani
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Aprile 1993 - Pulizia etnica nel villaggio di Tasovcici da parte dell'esercito croato verso i bosniaci musulmani
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Maggio 1993 - Centro di accoglienza a Posusje per rifugiati bosniaci
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Maggio 1993 - Centro di accoglienza a Posusje per rifugiati bosniaci
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Maggio 1993 - Centro di accoglienza a Posusje per rifugiati bosniaci
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Croazia - Il Parlamento di Zagabria bombardato il 12 di ottobre del 1991 dall'aviazione serba
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febbraio 1993 - Alessandra Morelli responsabile dell’Alto Commissariato per i Rifugiati a Karlovac
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Croazia 1993, Campo di accoglienza UNHCR di Karlovac per profughi musulmani fuggiti dalla guerra in Bosnia.
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Croazia 1993, Campo di accoglienza UNHCR di Karlovac per profughi musulmani fuggiti dalla guerra in Bosnia.
Mensa all’interno del centro di accoglienza
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Croazia 1993, Campo di accoglienza UNHCR di Karlovac per profughi musulmani fuggiti dalla guerra in Bosnia. La fotografia di giovani combattenti dell'Armja bosniaca
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Croazia 1993, Campo di accoglienza UNHCR di Karlovac per profughi musulmani fuggiti dalla guerra in Bosnia. Ex prigioniero bosniaco mostra al lastra RX dei traumi
subiti dalle percosse ricevute durante la sua prigionia nei lager.
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Croazia 1991 una chiesa di Karlovac distrutta dai bombardamenti
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Croazia ottobre 1991, civili morti sotto i bombardamenti a Karlovac
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Croazia 1991, Karlovac civili morti sotto i bombardamenti
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Croazia ottobre 1991, civili morti sotto i bombardamenti a Karlovac
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Croazia 1991, Karlovac - militare morto in combattimento
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Croazia ottobre 1991, civili morti sotto i bombardamenti a Karlovac
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Croazia 1991, Karlovac civili morti sotto i bombardamenti
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Ottobre 1991 - Giovane mamma con la sua bambina in fuga su un camion dell'esercito croato a Sisak
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Ottobre 1991 - Scuola distrutta dai bombardamenti a Sisak
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Ottobre 1991 - Feriti all'ospedale di Karlovac dopo 5 giorni di bombardamenti continui
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Croazia, Dalmazia 1991 - Battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Split giugno 1992, famiglie in fuga dalla guerra in Bosnia si imbarcano sulle navi a Spalato per l'Italia.
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Split giugno 1992, famiglie in fuga dalla guerra in Bosnia si imbarcano sulle navi a Spalato per l'Italia.
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Split giugno 1992, famiglie in fuga dalla guerra in Bosnia si imbarcano sulle navi a Spalato per l'Italia.
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Split giugno 1992, famiglie in fuga dalla guerra in Bosnia si imbarcano sulle navi a Spalato per l'Italia.
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Sarajevo, bambini evacuati dalla città sotto assedio con corridoio umanitario
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Croazia 1991, giovani fidanzati si salutano al porto di Split prima della partenza per il fronte
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Croazia, Dalmazia 1991 - Militari volontari croati dopo la battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Croazia 20 settembre 1991, volontari militari croati dopo la presa al ponte di Sebenico
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Croazia, Dalmazia 20-09-1991, militari croati dopo la battaglia e presa al ponte di Sebenico
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Croazia, Dalmazia 20-09-1991 - Militari volontari croati dopo la battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Croazia, Dalmazia 1991 - Battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Croazia, Dalmazia 1991 - Battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Croazia 1991 - Dalmazia, un Mig dell'esercito Federale Jugoslavo sorvola le case di Zara
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Croazia 1991. Occupazione delle caserme dell'JNA da parte dei volontari dell'esercito croato
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Croazia settembre 1991, alcuni civili si rifugiano al passaggio di un aereo dell'JNA, all'interno di un vecchio bunker costruito sulla costa dalmata al tempo della guerra fredda
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Croazia settembre 1991 - Profughi rifugiati nelle grotte in Dalmazia per sfuggire ai bombardamenti
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Febbraio 1993 - Raccolta di abiti per i profughi bosniaci all'interno della chiesa di Zara.
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Croazia, Zara settembre 1991, profughi in coda alla Caritas per aiuti umanitari
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Bosnia - Giugno 1992, distruzione di una scuola a Dobro Selo pochi chilometri da Mostar
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Croazia 1991 - Civili con le armi a Sebenico in Dalmazia
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Croazia, Agosto 1991, centro di accoglienza a Platak per vedove di guerra e bambini orfani.
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Croazia, Agosto 1991, centro di accoglienza a Platak per vedove di guerra e bambini orfani.
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Bosnia ottobre 1995, centro di accoglienza a Tuzla per rifugiati di Srebrenica fuggiti dalla proprie case per la pulizia etnica
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Croazia 1991 - Dalmazia, civili all'interno di un bunker per proteggersi dai Mig che sorvolano il territorio
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Croazia, Dalmazia 1991 - Battaglia per la presa del ponte di Sebenico. Due soldati volontari croati infilzano simbolicamente la bandiera dell'esercito Federale
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Croazia, Dalmazia 1991 - Battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Croazia, Dalmazia 1991 - Battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Croazia, Dalmazia 1991 - Battaglia per la presa del ponte di Sebenico
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Croazia, Dalmazia 1991 - Sminamento dopo la battaglia del ponte di Sebenico.
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Bosnia settembre 1994, profughi bosniaci musulmani in fuga dopo la caduta dell'enclave del separatista di Fikret Abdic in una "buffer zone" in attesa di una destinazione.
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Bosnia settembre 1994, profughi bosniaci musulmani in fuga dopo la caduta dell'enclave del separatista di Fikret Abdic in una "buffer zone" in attesa di una destinazione.
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Bosnia settembre 1994, profughi bosniaci musulmani in fuga dopo la caduta dell'enclave del separatista di Fikret Abdic in una "buffer zone" in attesa di una destinazione.
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Bosnia settembre 1994, profughi bosniaci musulmani in fuga dopo la caduta dell'enclave del separatista di Fikret Abdic in una "buffer zone" in attesa di una destinazione.
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Bosnia settembre 1994, profughi bosniaci musulmani in fuga dopo la caduta dell'enclave del separatista di Fikret Abdic in una "buffer zone" in attesa di una destinazione.
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Bosnia settembre 1994, profughi bosniaci musulmani in fuga dopo la caduta dell'enclave del separatista di Fikret Abdic in una "buffer zone" in attesa di una destinazione.
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Bosnia novembre 1994 - Cinquantamila profughi musulmani dell'enclave di Bihac fedeli a Fikret Abdic in fuga sulla statale E-59 che collegava Velika Kladusa con Karlovac
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Bosnia settembre 1994, profughi bosniaci musulmani in fuga dopo la caduta dell'enclave del separatista di Fikret Abdic in una "buffer zone" in attesa di una destinazione.
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Tuzla, alle otto di sera del 25 maggio 1995, la guerra appena finita e nel giorno di festa della Gioventù di Tuzla, nella piazzetta del paese una granata uccise
71 ragazzi di religione diversa musulmani, ortodossi e cattolici e tutti sono stati sepolti insieme come sono morti.
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Tuzla, alle otto di sera del 25 maggio 1995, la guerra appena finita e nel giorno di festa della Gioventù di Tuzla, nella piazzetta del paese una granata uccise
71 ragazzi di religione diversa musulmani, ortodossi e cattolici e tutti sono stati sepolti insieme come sono morti.
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Tuzla, alle otto di sera del 25 maggio 1995, la guerra appena finita e nel giorno di festa della Gioventù di Tuzla, nella piazzetta del paese una granata uccise
71 ragazzi di religione diversa musulmani, ortodossi e cattolici e tutti sono stati sepolti insieme come sono morti.
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Croazia 1991 - Funerale di civili morti nei bombardamenti sulla città di Osijek in Slavonia
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Croazia 1991, funerali dei civili morti sotto i bombardamenti a Osijek
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Croazia 1991 - Funerale di civili morti nei bombardamenti sulla città di Osijek in Slavonia
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Croazia 1991 - Funerale di civili morti nei bombardamenti sulla città di Osijek in Slavonia