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EX-JUGOSLAVIA  "Sarajevo, MIR SADA 1992"   © Paolo Siccardi, © Paolo Siccardi - All rights reserved - Tutti i diritti sono riservati. siccardi.walkaboutph@gmail.com © Copyright 2022 - tutti i diritti sono riservati - all rights reserved. art. 70
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EX-JUGOSLAVIA
"Sarajevo, MIR SADA 1992"
© Paolo Siccardi

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Sulla rivista "Disarmati a Sarajevo", viene comunicata la proposta per un'iniziativa aperta a chi, interpretando le teorie della nonviolenza, voleva unirsi per invadere pacificamente la città e interrompere così, anche se per pochi giorni, l'assedio di Sarajevo, con lo slogan “In 100.000 a Sarajevo” poi corretto più realisticamente in “Anch'io a Sarajevo”. Risposero un centinaio di associazioni: Arci, Pax Christi e l’Associazione per la Pace, religiosi come Monsignor Tonino Bello e Monsignor Luigi Bettazzi e diversi esponenti della politica italiana. Don Albino Bizzotto dei Beati Costruttori di Pace compì un viaggio esplorativo nell'ottobre 1992, incontrando il vicesindaco della città, il rappresentante del centro internazionale di pace Ibrahim Spahic ed altre autorità politiche raccogliendo le loro richiesta di intervento, che venne fissato nella settimana tra il 7 ed il 13 dicembre. L'obiettivo era quello di giungere nella capitale il 10 dicembre in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani. Nonostante le numerose pressioni da parte del governo italiano per farli desistere, partiranno da Ancona 496 persone di otto diversi paesi. L'appuntamento viene fissato per la sera del 7 dicembre 1992 ad Ancona, dove ad attenderli è la nave Liburnija. La carovana è composta da dieci bus, due ambulanze della Regione Veneto e un pulmino verde che apre la strada. Nell’attraversata dell’Adriatico si scatena una tempesta di tale violenza con un mare forza otto e la Liburnija viene data per dispersa dalle agenzie di stampa e nella notte l'ANSA batte la notizia che la nave è dispersa e rischia il naufragio. La Liburnija arriva a Spalato la sera del giorno dopo con quasi dodici ore di ritardo. Il giorno seguente dopo continui posti di blocco con lunghe trattative, i pacifisti raggiungono Kiseljak dove la carovana viene fermata per due giorni dalle autorità serbe e trova ospitalità nella palestra della scuola del paese. La sera del 10 dicembre in occasione della giornata dei Diritti Umani viene improvvisata una fiaccolata. L'undici dicembre alle 17, dopo lunghe contrattazioni e dopo aver rifiutato ogni tipo di accompagnamento armato da parte delle truppe Onu, avviene finalmente l'ingresso a Sarajevo in piena notte. Il giorno seguente i pacifisti attraversano simbolicamente la città assediata e si riuniscono nel cinema "Prvi Maj" ricordando i motivi dell’iniziativa.


Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Pacifisti sulla nave Liburnija durante l’attraversata dell’Adriatico dove raggiungerà a Spalato (Split) con 12 ore di ritardo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Pacifisti sulla nave Liburnija durante l’attraversata dell’Adriatico dove raggiungerà a Spalato (Split) con 12 ore di ritardo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Monsignor Tonino Bello
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Monsignor Tonino Bello
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Don Albino Bizzotto
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Don Albino Bizzotto
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Il convoglio di dieci autobus bloccati alle porte di Sarajevo nel quartiere serbo di Garbavica dall’esercito serbo/bosniaco
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Il convoglio di dieci autobus bloccati alle porte di Sarajevo nel quartiere serbo di Garbavica dall’esercito serbo/bosniaco
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Nella foto Monsignor Tonino Bello, don Albino Bizzotto e il rappresentante del centro internazionale di pace Ibrahim Spahic 
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nella foto Monsignor Tonino Bello, don Albino Bizzotto e il rappresentante del centro internazionale di pace Ibrahim Spahic 
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Don Albino Bizzotto
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Don Albino Bizzotto
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Incontro con don Luigi Bettazzi e Monsignor Tonino Bello prima della partenza al porto di Ancona
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Incontro con don Luigi Bettazzi e Monsignor Tonino Bello prima della partenza al porto di Ancona
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Incontro con Monsignor Tonino Bello prima della partenza al porto di Ancona
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Incontro con Monsignor Tonino Bello prima della partenza al porto di Ancona
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Incontro con don Luigi Bettazzi e Monsignor Tonino Bello prima della partenza al porto di Ancona
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Incontro con don Luigi Bettazzi e Monsignor Tonino Bello prima della partenza al porto di Ancona
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Incontro con don Luigi Bettazzi prima della partenza al porto di Ancona
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Incontro con don Luigi Bettazzi prima della partenza al porto di Ancona
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. La sera dell’11 dicembre i 500 pacifisti entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
La sera dell’11 dicembre i 500 pacifisti entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. I 500 pacifisti si fermano in Vase Miskina a Sarajevo per commemorare le 22 vittime della strage del pane avvenuta il 27 maggio 1992
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
I 500 pacifisti si fermano in Vase Miskina a Sarajevo per commemorare le 22 vittime della strage del pane avvenuta il 27 maggio 1992
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. I 500 pacifisti sfilano in Vase Miskina a Sarajevo per commemorare le 22 vittime della strage del pane avvenuta il 27 maggio 1992
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
I 500 pacifisti sfilano in Vase Miskina a Sarajevo per commemorare le 22 vittime della strage del pane avvenuta il 27 maggio 1992
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. I 500 pacifisti si fermano in Vase Miskina a Sarajevo per commemorare le 22 vittime della strage del pane avvenuta il 27 maggio 1992
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
I 500 pacifisti si fermano in Vase Miskina a Sarajevo per commemorare le 22 vittime della strage del pane avvenuta il 27 maggio 1992
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. I 500 pacifisti si ritrovano nel cinema "Prvi" a Sarajevo
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
I 500 pacifisti si ritrovano nel cinema "Prvi" a Sarajevo
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. I 500 pacifisti si ritrovano nel cinema "Prvi" a Sarajevo
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
I 500 pacifisti si ritrovano nel cinema "Prvi" a Sarajevo
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. I 500 pacifisti della marcia Mir Sada si ritrovano nella palestra di una scuola di Sarajevo dove sono ospitati. Nella foto don Albino Bizzotto
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
I 500 pacifisti della marcia Mir Sada si ritrovano nella palestra di una scuola di Sarajevo dove sono ospitati. Nella foto don Albino Bizzotto
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. I 500 pacifisti della marcia Mir Sada si ritrovano nella palestra di una scuola di Sarajevo dove sono ospitati. Nella foto don Albino Bizzotto
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
I 500 pacifisti della marcia Mir Sada si ritrovano nella palestra di una scuola di Sarajevo dove sono ospitati. Nella foto don Albino Bizzotto
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Monsignor Luigi Bettazzi
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Monsignor Luigi Bettazzi
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Don Albino Bizzotto con Monsignor Tonino Bello al porto di Ancona
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Don Albino Bizzotto con Monsignor Tonino Bello al porto di Ancona
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo. Incontro con don Luigi Bettazzi prima della partenza al porto di Ancona
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
Incontro con don Luigi Bettazzi prima della partenza al porto di Ancona
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo seguiti da diversi giornalisti di testate e agenzie di stampa.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo seguiti da diversi giornalisti di testate e agenzie di stampa.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo seguiti da diversi giornalisti di testate e agenzie di stampa.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo seguiti da diversi giornalisti di testate e agenzie di stampa.
Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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Nel dicembre del 1992 un gruppo di 500 pacifisti dei "Beati costruttori di Pace" entrano nella città assediata di Sarajevo.
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