ROMANIA
"Bucarest: I figli del Babes"
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I “figli del Babes” sono i bambini orfani sieropositivi trovati alla fine degli anni novanta all’interno del fatiscente ospedale per malattie infettive “Victor Babes” di Bucarest. Bambini di età compresa tra i sei e i dodici anni, vittime della follia di un dittatore che dopo averli fatti prelevare dagli orfanotrofi del paese, sono stati sottoposti come cavie da laboratorio per la sperimentazione scientifica delle case farmaceutiche occidentali al virus Hiv. Abbandonati a se stessi, privi della seppur minima assistenza sanitaria, sono stati ritrovati nelle fredde camere del “Babes”. Foto dell’epoca li ritraggono stretti nei loro “pigiamini”, su cui a grandi lettere era stampata la sigla SIDA (Aids nella definizione francofona della malattia). Con i fondi e donazioni raccolte da Mino Damato, l’ospedale “Babes” è stato trasformato in un ospedale moderno, con due padiglioni specializzati e con personale medico competente per curare le malattie infettive. Dopo quasi un anno di lavori in condizioni ambientali difficili a 35 chilometri da Bucarest nella regione di Giorgiu viene inaugurato il centro Pilota di Singureni con una struttura ospedaliera e una Casa Famiglia per bambini malati di AIDS. Qui vengono ospitati una trentina di bambini le cui condizioni non esigono un regime ospedaliero e vengono seguiti da personale specializzato tra medici, infermiere, psicologhi.

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